
Franchising scarpe, i brand su cui puntare per avere successo
Aprire un negozio di scarpe in franchising può essere una buona opportunità di business, soprattutto se è un monomarca, prova a pensare a Primadonna o Footlocker, solo per fare qualche esempio.
Scegliere la formula del franchising agevola senz’altro l’avvio del negozio di scarpe. I vantaggi dell’affiliazione commerciale, infatti, sono tanti: la formazione a 360°, l’assistenza costante, il trasferimento di esperienze e know-how, condizioni vantaggiose (es. merce in conto vendita), brand noto con clientela già fidelizzata, prodotti sempre di tendenza e prezzi alla clientela vantaggiosi.
Aprire franchising scarpe, cosa serve
Per avviare un negozio in franchising è necessario seguire un iter burocratico:
- Aprire la partita IVA
- Iscriversi al registro delle Imprese
- Comunicare l’inizio dell’attività
- Ottenere il permesso per esporre l’insegna
- Pagare i diritti SIAE
- Aprire posizioni Inps e Inail
- Messa a norma del locale
L’investimento minimo richiesto è intorno ai 15-30.000 euro, ma può superare anche i 50.000 euro, soprattutto per i negozi che vendono prodotti complementari come borse, accessori e pelletteria.
Franchising scarpe, brand
Tra i marchi di scarpe in franchising più famosi c’è sicuramente Primadonna Collection, la cui offerta è basata proprio sul conto vendita. Non sono richieste fee d’ingresso e royalties e il contratto ha una durata di 5 anni. L’investimento totale ammonta a 75.000 euro. Il valore d’affari annuo è stimabile in circa 10mila euro al metro quadro.
Un altro brand interessante è Aldo, che vende calzature da donna e da uomo. L’investimento iniziale richiesto è da 500 euro al mq. Sia le royalties che la fee d’ingresso sono richieste e anche in questo caso la merce è fornita in conto vendita.